La responsabilità sociale d’impresa è un’insieme di azioni messe in atto in modo volontario da un’organizzazione con l’obiettivo di dare un contributo positivo al benessere del proprio personale, dei soggetti che le sono legati in termini operativi e alla società in senso più ampio. La corporate social responsibility o CSR è una strategia che può essere applicata da tutte le aziende, a prescindere dalla dimensione, ed è la conseguenza pratica di un approccio responsabile della direzione aziendale alla gestione d’impresa.
Perché fare CSR
Le imprese, piccole e grandi, hanno un impatto economico, sociale e ambientale sul contesto nel quale operano. L’offerta di posti di lavoro e i salari da cui dipende il sostentamento di famiglie e individui, l’erogazione di servizi e la produzione di beni che contribuiscono allo stile di vita della società o il grado di tutela dei lavoratori e dell’ambiente sono alcuni degli elementi che rendono evidente questo impatto.
Il grado di consapevolezza della direzione aziendale rispetto all’influenza che il business ha su persone e ambiente e la volontà di farsene carico in modo che il suo risultato sia positivo e non negativo sono l’elemento alla base dell’impegno alla definizione e attuazione di politiche di CSR.

A sostegno dell’impegno vi sono poi i possibili e probabili effetti positivi delle politiche di responsabilità sociale a livello di immagine aziendale: essere percepiti come una risorsa piuttosto che come una minaccia migliora la reputazione dell’organizzazione sul mercato e nel contesto territoriale, favorisce un clima di collaborazione sul posto di lavoro e una maggiore adesione da parte del personale ai valori aziendali.
La CSR è solo per le grandi aziende
Maggiori sono le risorse a disposizione, più ambiziosi possono essere gli interventi attuabili. Rispetto alla logica della responsabilità sociale d’impresa, però, quello che conta è farsi carico della propria influenza su società e ambiente a prescindere della sua “entità”. Ogni organizzazione può valutare azioni e interventi specifici commisurati alla propria realtà.
Responsabilità sociale d’impresa e sostenibilità
Per chi ha familiarità con il mondo delle certificazioni aziendali, la responsabilità sociale d’impresa tende a identificarsi con la gestione di aspetti connessi alla salute e sicurezza dei lavoratori e a tematiche di equità e di tutela contrattuale. La CSR diventa cioè sinonimo di certificazione SA8000.

Il concetto di responsabilità sociale, però, in un contesto che mostra sempre di più l’effetto delle problematiche ambientali sulla salute e sul benessere dei singoli, delle popolazioni e delle comunità, è più ampio rispetto al perimetro tracciato dallo standard SA8000 e si sovrappone a quello standard ISO 14001, includendo cioè anche tematiche di tutela e prevenzione ambientale.
Esiste uno standard internazionale che integra gli aspetti di equità e tutela delle persone con quelli di tutela dell’ambiente, ed è la norma ISO 26001. Si tratta però di una linea guida e non di un riferimento per eventuali certificazioni, come esplicitato nell’introduzione dello standard:
Questo standard internazionale fornisce le linee guida per gli utilizzatori e non è intesa né adeguata per scopi di certificazione. Qualunque proposta di certificazione rispetto alla ISO 26001 o affermazione di essere certificato rispetto alla ISO 26001 sarebbe un’interpretazione scorretta dell’intento e dello scopo di questo standard internazionale.

Cosa si intende per aziende socialmente responsabili
Ogni realtà che metta in atto politiche volte a produrre un effetto positivo sul proprio personale e sul contesto ambientale e sociale in cui opera si può definire azienda socialmente responsabile. Non è quindi il possesso di certificazioni specifiche, come la SA8000 o la ISO 14001, a determinare la possibilità di definirsi azienda socialmente responsabile.
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