La certificazione SA8000 viene rilasciata a seguito della verifica del sistema di gestione per la responsabilità sociale d’impresa. Viene chiamata anche certificazione etica o certificazione sociale perché lo standard SA8000, che è la norma di riferimento per la certificazione, richiedere che l’azienda si occupi di aspetti di tutela dei lavoratori che vanno al di là della salute e sicurezza sul lavoro, e comprendono l’equità del salario, la prevenzione del lavoro infantile, il rispetto dei requisiti dei contratti collettivi nazionali, la libertà di associazione, la prevenzione di qualunque forma di discriminazione.

Qual è l’ambito d’interesse della SA8000?
Lo standard SA8000 ha come obiettivo il riconoscimento e il miglioramento dei diritti dei lavoratori e il miglioramento delle condizioni del luogo di lavoro. I riferimenti nell’applicazione dello standard sono la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, le convenzioni dell’ILO – International Labour Organization (l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite che promuove la giustizia sociale e il lavoro dignitoso), le norme internazionali sui diritti umani e le leggi nazionali del lavoro.
Quali sono i requisiti della norma?
Lo standard SA 8000 individua:
- i temi di cui l’organizzazione si deve occupare definendo politiche che siano rispettose delle convenzioni ILO e delle norme nazionali e internazionali di riferimento;
- gli elementi essenziali di un sistema di gestione, quindi la definizione di procedure, documenti e funzioni aziendali che possano garantire il riconoscimento e il miglioramento dei diritti dei lavoratori e il miglioramento delle condizioni del luogo di lavoro.

I temi specifici sono 8:
- la prevenzione del lavoro infantile, inteso come il lavoro svolto da bambini (“qualsiasi persona con meno di 15 anni di età, eccetto i casi in cui le leggi locali sull’età minima stabiliscano un’età minima più elevata per l’accesso al lavoro o per la frequenza della scuola dell’obbligo, nel qual caso si applica l’età più elevata“);
- la prevenzione del lavoro forzato o obbligato;
- la promozione della salute e sicurezza sul lavoro;
- il riconoscimento della libertà di associazione e del diritto alla contrattazione collettiva nazionale;
- la prevenzione delle discriminazioni;
- l’attuazione di pratiche disciplinari dignitose e rispettose;
- la definizione di un orario di lavoro preciso e che rispetti regole di riposo e di riconoscimento degli straordinari;
- la definizione di una retribuzione dignitosa, sufficiente “a soddisfare i bisogni primari del personale, oltre a fornire un qualche guadagno discrezionale“.

Certificazione SA8000: quanto costa?
Come per tutte le certificazioni, bisogna avere chiaro che per ottenere la certificazione SA8000 si procede in due fasi, la prima è consulenziale, di messa a punto del sistema di gestione e di verifica interna delle condizioni aziendali rispetto alle norme nazionali e internazionali di riferimento, la seconda, invece, è quella di verifica del sistema e delle condizioni aziendali da parte di un ente di certificazione. Il costo della certificazione SA8000 è in sostanza la somma dei costi dell’attività di consulenza e di quelli di certificazione in senso stretto.
I costi di consulenza possono variare notevolmente non solo in base alla complessità e alla dimensione aziendale, ma anche in funzione dello stato dell’arte dei sistemi di gestione: un’impresa che fosse già in possesso di un sistema di gestione per la salute e la sicurezza, per esempio, potrebbe integrare la documentazione esistente, mentre un’azienda in possesso di una certificazione ISO 9001 dovrebbe praticamente partire da zero.

I costi di certificazione, invece, sono legati principalmente a struttura (numero di sedi) e dimensione (numero di dipendenti e fatturato) dell’organizzazione.
Quindi per avere un’idea del costo della certificazione della responsabilità sociale è buona cosa chiedere un preventivo (che non impegna ad alcuna attività) a una società di consulenza e a un ente di certificazione!
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