L’HSE manager e il QHSE manager sono figure professionali con conoscenze, abilità e competenze adeguate a garantire la gestione integrata degli aspetti di qualità, ambiente e salute e sicurezza sul lavoro. L’integrazione non riguarda solo la capacità di adottare strategie e soluzioni capaci di includere ciascuno dei tre ambiti di riferimento, ma anche la capacità di proporre strategie e soluzioni che si innestino nella realtà organizzativa e operativa della singola organizzazione. In passato facilmente confuse con il ruolo di RSPP, oggi queste figure hanno acquisito una loro autonomia, anche grazie alla norma ISO 11720 che he ha messo a fuoco le loro caratteristiche.

Che cosa significa HSE manager?

HSE e QHSE sono acronimi che provengono dall’inglese. Salute e sicurezza in inglese si dice “health and safety” e da qui arrivano la H e la S della sigla; ambiente in inglese si dice environment, e da qui arriva la E; la Q è quella di quality, la qualità introdotta nella gestione aziendale dallo standard ISO 9001 e la relativa certificazione qualità.

In italiano si usa con significato equivalente l’espressione “responsabile qualità ambiente e sicurezza“, con qualche variante minore se la figura non copre tutti e tre gli ambiti: responsabile ambientale, responsabile sicurezza e ambiente o responsabile salute e sicurezza e ambiente.

HSE e QHSE sono acronimi che provengono dall'inglese. In italiano si usa con significato equivalente l'espressione "responsabile qualità ambiente e sicurezza".

Come formarsi per diventare HSE manager?

In Italia l’UNI, Ente Italiano di Normazione, ha pubblicato nel 2018 lo standard 11720 dal titolo “Attività professionali non regolamentate – Manager HSE (Health, Safety, Environment) – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza“. In assenza di riferimenti di legge, la norma UNI ha il pregio di individuare alcuni criteri in base ai quali le aziende possono selezionare i professionisti che possano svolgere il ruolo di HSE manager, sottraendo la valutazione dei profili e il processo di qualifica dei professionisti a criteri esclusivamente soggettivi. Oltre a fornire i riferimenti a chi vuole svolgere questo incarico per formarsi e qualificarsi.

Lo standard prevede che possa raggiungere la qualifica di HSE Manager chiunque sia in possesso di un titolo di studio di scuola media (diploma di scuola secondaria di primo grado), frequentando almeno 400 ore di corsi di formazione specialistica in materie HSE e acquisendo un numero di anni di esperienza professionale e manageriale variabile tra 8 e 22 in funzione del titolo di studio specifico.

In Italia lo standard 11702 prevede che possa raggiungere la qualifica di HSE Manager chiunque sia in possesso di un titolo di studio di scuola media, integrato da corsi di formazione e anni di esperienza lavorativa.

Il mantenimento della qualifica richiede un aggiornamento professionale di almeno 72 ore nel triennio, preferibilmente distribuite in modo omogeneo nei tre anni. L’attività può comprendere formazione, addestramento e la partecipazione a seminari e workshop organizzati da enti formatori riconosciuti ai sensi della legislazione vigente, purché pertinenti con il ruolo e i compiti e le competenze legate al proprio profilo. Almeno il 50% dell’aggiornamento deve derivare da attività e corsi con verifica dell’apprendimento.

Che cosa fa l’HSE manager?

Lo standard 11720 ha introdotto una distinzione tra due tipologie di HSE manager:

  • il Manager HSE Operativo svolge la propria attività con piena autonomia decisionale in relazione agli aspetti operativi, ma deve tenere conto delle scelte strategiche definite ai livelli superiori dell’organizzazione;
  • il Manager HSE Strategico opera in una posizione di piena autonomia decisionale anche in relazione alle scelte strategiche in ambito HSE. In questo caso è un ruolo di supporto al vertice aziendale, una figura di staff che interviene per proporre strategie e obiettivi specifici e accertarsi che le strategie aziendali interferiscano con gli obiettivi HSE.
Il Manager HSE Strategico opera in una posizione di piena autonomia decisionale anche in relazione alle scelte strategiche in ambito HSE.

Per essere più concreti, potremmo dire che il Manager HSE Operativo è un tecnico che mette in atto le attività necessarie per concretizzare le scelte effettuate dalla direzione aziendale, mentre il Manager HSE Strategico è una figura anche consulenziale che interviene in fase di formulazione delle strategie.

Serve un esempio pratico? Se l’HSE Strategico può ritenere opportuno variare l’assetto organizzativo della sede aziendale per ottimizzarne la viabilità e ridurre, tra gli altri, il rischio di investimento, quindi formula la sua proposta alla direzione aziendale e mette in atto la riorganizzazione, l’HSE Operativo può attuare la riorganizzazione ma a valle di una scelta strategica sviluppata e definita dalla direzione in modo autonomo rispetto alla valutazione del Manager HSE.

Il Manager HSE Operativo svolge la propria attività con piena autonomia decisionale in relazione agli aspetti operativi, ma deve tenere conto delle scelte strategiche definite ai livelli superiori dell'organizzazione.

Attenzione a non scambiarlo con l’RSPP!

Ne abbiamo già parlato affrontando il problema legato all’individuazione del responsabile della sicurezza ma lo ricordiamo qui.

La figura dell’HSE manager non è obbligatoria per legge ma può rappresentare una scelta altamente strategica da parte delle aziende, soprattutto in un contesto che vede crescere in maniera costante l’attenzione per la tutela ambientale, la salute e la sicurezza dei lavoratori e l’attenzione verso la clientela e le diverse parti interessate. Al contrario, il ruolo di RSPP è previsto dalla normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro ed è specifico per questo ambito, quindi non richiede competenze né interventi su aspetti ambientali o di qualità. Potremmo dire che l’HSE manager ha, in relazione allo specifico ambito di sicurezza, le competenze previste per un RSPP, ma in assenza di un incarico specifico in questo senso, non riveste la funzione di RSPP.

La differenza del campo di competenza si riflette anche in ambito formativo: i requisiti di formazione per l’HSE manager visti poco fa sono completamente diversi rispetto a quelli previsti per la figura del RSPP, al punto che la formazione dell’HSE manager non è riconosciuta, in termini generali, per lo svolgimento dell’incarico di RSPP.