L’attestazione SOA è un documento che viene rilasciato da società autorizzate dall’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) alle imprese che ne fanno richiesta perché intendono partecipare a bandi di gara pubblici ed eseguire i relativi lavori. Nel 2022 la SOA è stata introdotta anche nell’ambito dei lavori soggetti ad agevolazioni fiscali come il Superbonus. Capiamo meglio che cos’è, a cosa serve e come ottenerla.
Che cos’è la SOA
SOA è un acronimo che sta per Società Organismo di Attestazione, quindi dovrebbe individuare i soggetti che rilasciano l’attestazione SOA alle imprese che ne fanno richiesta, previa verifica del possesso di specifici requisiti previsti dal Codice degli appalti. In pratica si parla di “SOA” sia in relazione all’attestazione che alle società che la rilasciano: “sì, la mia azienda ha la SOA“, “dobbiamo fare la SOA” o “contatta la SOA ché dobbiamo rinnovare l’attestazione” sono espressioni comuni.

A cosa serve l’attestazione SOA
Il sistema di attestazione delle imprese ha l’obiettivo di ridurre il rischio di affidamento di lavori pubblici ad aziende incapaci per questioni tecnice e/o economiche di realizzarli, oltre che per velocizzare il processo di verifica del possesso dei requisiti previsti dal Codice degli Appalti per l’esecuzione di lavori pubblici da parte delle stazioni appaltanti.
Il possesso dell’attestazione SOA rappresenta di fatto un requisito per partecipare a bandi di gara pubblici relativi a lavori d’importo pari o superiore a € 150.000. L’attestazione viene rilasciata in relazione a specifiche tipologie di opere (categorie SOA, generali e specializzate) e all’importo dei lavori (classifiche SOA), individuate sulla base dei lavori eseguiti in precedenza oltre che sullo stato economico, finanziario e patrimoniale dell’impresa.

Come si ottiene la SOA
Facendo richiesta a una Società Organismo di Attestazione e presentando la documentazione che attestati il possesso dei requisiti (a partire dalla terza classifica, quindi per importi superiori a € 516.00, è necessario essere in possesso di certificazione 9001). In genere si fa riferimento a un consulente che fornisce assistenza nella verifica di completezza e corretta della documentazione, ma anche nella corretta individuazione di categorie e classifiche per le quali l’impresa può richiedere la SOA.
L’attestazione ha durata quinquennale, salvo il superamento della verifica triennale. Questo significa che:
- in prossimità del terzo anno dall’emissione dell’attestazione, l’impresa deve presentare la documentazione con cui dimostri di avere mantenuto i requisiti per il possesso dell’attestazione. Se la verifica triennale non viene eseguita o ha esito negativo, l’attestazione viene meno, altrimenti mantiene la sua validità per ulteriori due anni;
- almeno 90 giorni prima della scadenza quinquenalle, l’impresa deve sottoscrivere un nuovo contratto di attestazione e, di fatto, ripetere il processo di qualificazione da capo.

Per questioni strategiche, l’azienda può richiedere in qualunque momento alla SOA l’incremento delle proprie classifiche o l’inserimento di nuove categorie. Salvo esigenze specifiche, è più conveniente richiedere queste modifiche in fase di verifica triennale o di rinnovo dell’attestazione.
Attestazione SOA e bonus fiscali: le novità 2022
Le abbiamo anticipate su un post della nostra pagina Linkedin, ma le riportiamo qui per completezza.
A decorrere dal 1° luglio 2023, ai fini del riconoscimento degli incentivi fiscali (superbonus e bonus minori), l’esecuzione dei lavori di importo superiore a € 516.000 potrà essere affidata esclusivamente alle imprese in possesso di attestazione di qualificazione SOA.

Si attendono chiarimenti, ma nel frattempo consigliamo di seguire le indicazioni dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), che sintetizziamo di seguito.
1. General contractor
Il possesso dell’attestazione SOA:
- non è necessario nel caso di lavori di importo superiore a € 516.000 affidati ad un General Contractor che si limiti solamente a coordinare l’attività realizzativa;
- è necessario nel caso di General Contractor che sia, anche solo in parte, esecutore di lavori di importo superiore a € 516.000.
Le imprese esecutrici che sottoscrivono contratti di appalto con il General Contractor dovranno essere qualificate solo se l’importo dei lavori oggetto del singolo affidamento è superiore a € 516.000.

2. Il calcolo della somma limite
Non concorrono alla somma limite di € 516.000:
- le spese che non danno diritto ad alcuna agevolazione fiscale;
- gli importi che riguardano l’attività di progettazione e servizi eventualmente affidati all’impresa.
3. Il periodo di transizione
Per i contratti sottoscritti dal 1° gennaio al 30 giugno 2023, al momento dell’affidamento dei lavori, le imprese esecutrici potranno dimostrare il possesso della qualificazione SOA oppure l’avvenuta sottoscrizione di un contratto con una società organismo di attestazione finalizzato al rilascio della relativa attestazione, che dovrà essere ottenuta entro il 1° luglio.
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